TAGLIATELLE AI FRUTTI DI MARE SURGELATI
Ovvero, come fare quando un prodotto comprato congelato al supermercato non sa di nulla e non arricchisce affatto il vostro piatto seguendo le istruzioni riportate sulla confezione. Qualche trucco per creare un piatto buono anche quando la base di partenza non è troppo saporita.
Avere qualcosa nel congelatore è sempre un grande aiuto quando non si ha troppo tempo o si desidera mangiare qualcosa di cui non si dispone al momento e non si ha voglia di andare a comprarla. Non sarà il modo di comportarsi degli chef di alta classe, ma senz’altro è la vita reale di tutti i giorni delle persone normali che lavorano ed hanno famiglia, ma col “grave difetto” di voler comunque mangiare bene ed in modo sempre diverso.
Questa volta avevo voglia di qualcosa coi frutti di mare e ne avevo una confezione surgelata del supermercato in apparenza molto bella e ricca. Non avevo mai provato quel marchio in precedenza, quindi non ne sapevo il sapore originale anche se, come sempre, pensavo di arricchire gli ingredienti della confezione a modo mio, ma questa volta ho commesso l’errore di seguire la ricetta scritta sulla scatola. In questo articolo vi voglio raccontare la prima e la seconda esperienza perché la prima, pur non disprezzabile, è diventata molto gustosa la seconda volta e sapeva di mare. Bisogna sempre sperimentare e riprovare, senza lasciarsi prendere dallo sconforto!
La ricetta della prima volta
Ingredienti
– 1 confezione di frutti di mare surgelati
– 250g di tagliatelle
– vino bianco
– prezzemolo
– sale e pepe bianco
– olio extravergine di oliva
1. Ho cucinato direttamente i frutti di mare surgelati in una padella seguendo le istruzioni sulla confezione, ma ho aggiunto un filo di vino bianco alla fine ed ho fatto cuocere un altro minuto.
2. Nel frattempo ho fatto cuocere le tagliatelle, le ho scolate al dente, unite al sugo e fatte insaporire in padella per un paio di minuti mescolando bene.
3. Ho aggiunto del prezzemolo tritato fresco e portato in tavola.
I risultati
Le facce non eccitate come sempre mi hanno detto subito che il piatto non aveva entusiasmato nessuno. Chiedo timidamente “Be’, com’è?” e mio marito, cercando di non urtare la mia sensibilità, comincia a spiegare che il sugo di pomodoro era buono ma non sapeva troppo di frutti di mare e che, anzi, quando gli capitavano sotto ai denti, “parevano di plastica”!
Cerco di controllare il mio disappunto per la pasta avanzata (quasi la metà) e preparo la mia rivincita (verso il prodotto, non mio marito!) per il giorno dopo.
La ricetta della seconda volta
Ingredienti
– 1 spicchio di aglio
– 8 pomodorini
– rucola
– 2 fette di sottilette o altro formaggio a scelta
– sale e pepe bianco
– olio extravergine d’oliva
1. Prendete la pasta avanzata dal frigorifero.
2. Soffriggete un aglio schiacciato in una padella, poi toglietelo e aggiungete i pomodorini tagliati a metà, cuocendo per 2 minuti a fuoco moderato.
3. Mettete la pasta nella padella, mescolando bene con i pomodorini. Versate 1-2 cucchiai di olio extravergine d’oliva lungo i bordi della padella, scuotete un po’ la padella per diffondere l’olio dappertutto, disponete le sottilette a pezzi sulla pasta e fate soffriggere il fondo della pasta senza girare finche non il fondo sarà leggermente croccante.
4. Aggiungete la rucola spezzandola a mano, date un mescolata veloce e togliete la padella dal fuoco.
5. Portate immediatamente in tavola aggiungendo un altro po’ di formaggio e rucola fresca.
Il risultato
Facce soddisfatte e sorridenti, tutti incapaci di riconoscere la stessa pasta del giorno prima (“Uh, che buon sapore di mare, non può essere la stessa di ieri!”) e mio marito che si lamenta perché ne era troppo poca!
Kate Chung © 10/2016
Riproduzione Riservata