PASTA ALLA CHITARRA CON AGLIO, OLIO E PEPERONCINO

La pasta alla chitarra, deliziosa tradizione dell’Abruzzo dove vivo, ben si presta ad essere condita anche in maniera molto semplice come i classici spaghetti aglio e olio e peperoncino, ma con il tocco in più di una pasta che ha origini antichissime e popolari.

La pasta alla chitarra prende il nome dallo strumento con cui la sfoglia di pasta all’uovo fatta in casa veniva tagliata in “spaghetti”. La pasta veniva poggiata su uno strumento chiamato chitarra perché con tante corde di metallo e, dopo un passaggio di matterello, cadeva al di sotto, tagliata nei caratteristici spaghetti dalla sezione quadrata. Nella tradizione, questa pasta viene condita con ragù di carne mista o coi fegatini di pollo.

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Taiwan è piena di ristoranti italiani ed i Taiwanesi adorano la pasta italiana, ma ci credereste che non trovereste mai nei loro menu né la pasta alla chitarra né una ricetta semplice come aglio, olio e peperoncino?

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Per i Taiwanesi, la “pasta italiana” è qualcosa al sugo di carne (tutti conoscono ed amano il ragù alla bolognese) oppure cremosa e filante ai quattro formaggi, ricca come la lasagna o alla “salsa verde” (non spaventatevi: è il pesto alla genovese!), ma nessuno oserebbe neanche provare qualcosa solo con l’aglio ed il peperoncino. “Mi stai prendendo in giro? Gli Italiani non mangiano cose del genere ed hanno sempre i tre colori della loro bandiera nei loro piatti!”, questo pensano i Taiwanesi, ma credo che sia un’opinione molto diffusa dappertutto, uno dei tanti stereotipi che accompagnano gli Italiani nel mondo insieme a pizza, mandolino e “bel canto”. Del resto gli Italiani pensano che i Cinesi mangino gli involtini primavera tutti i giorni, cosa non vera (sono meno diffusi di quanto si creda) ed a me personalmente piacciono poco.

Anch’io, all’inizio, sono rimasta sorpresa e sconcertata dalle ricette con pochi e semplici ingredienti, ma ora le adoro. Devo dire, però, che occorre educare il palato più di quanto s’immagini: il “gradimento” non è scontato. A Taiwan adoravo i formaggi e la mozzarella ma, quando in Italia mio marito mi ha fatto provare un’ottima mozzarella fresca comprata in un caseificio locale, sono rimasta spiazzata perché non somigliava affatto alle mozzarelle che mangiavo a Taiwan ed in America. Ora non solo le amo e sono felice di cenare con pomodori e mozzarella, ma sono diventata bravissima a riconoscere le buone mozzarelle da quelle “così così” ed il gusto della mozzarella di bufala comprata fresca. Come dicevo, occorre “educare il palato” a certi gusti coi quali un Italiano, invece, ha a che fare sin dalla nascita.

Ingredienti (per 2 persone)
– 200g spaghetti alla chitarra n° 13
– 2 spicchi d’aglio
– peperoncino
– prezzemolo
– sale e pepe
– olio extravergine d’oliva

1. Tagliate un aglio a fettine e tritate finemente l’altro.

chitarra-aglio-olio-peperoncini-06-3502. Tritate finemente il prezzemolo e il peperoncino. Prendete un altro peperoncino, eliminate i semi e tagliatelo alla julienne.

3. Lessate la pasta in abbondante acqua salata.

4. Nel frattempo scaldate una padella con l’olio, soffriggete l’aglio a fettine ed il peperoncino alla julienne. Teneteli da parte in un piatto.

5. Aggiungete un trito di aglio, peperoncino e metà del prezzemolo nella padella prima, fate soffriggere per qualche minuto prima di scolare la pasta; attenzione non bruciare l’aglio.

6. Aggiungete nella padella la pasta alla chitarra e date una bella mescolata. Aggiungete il resto del prezzemolo tritato prima di portar via dal fuoco.

7. Servite ben calda e decorate con l’aglio a fettine ed il peperoncino tagliato alla julienne.

Kate Chung © 09/2016
Riproduzione Riservata

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